E’ importante avere una conoscenza di base relativa agli elementi e al funzionamento dell’impianto elettrico che giornalmente utilizziamo; a tal fine segue una descrizione dei principali componenti, così da sapere come muoversi qualora si presenti una qualche problematica.
Partiamo dal centralino o quadro elettrico, di cui ne esiste uno principale, che consente la lettura dei consumi e un altro relativo alla singola abitazione, contenente vari ed eventuali interruttori magnetotermici e il salvavita.
Il sistema di messa a terra, è un sistema che consente di scaricare a terra l’elettricità qualora si verifichi un improvviso picco di tensione all’interno del nostro impianto elettrico rendendolo così maggiormente sicuro.
Le prese elettriche sono l’interfaccia che permette l’allacciamento degli elettrodomestici/apparecchiature elettroniche alla corrente, mentre gli interruttori sono i dispositivi a muro attraverso i quali avviene l’accensione e lo spegnimento delle luci.
Per quel che concerne i circuiti elettrici, possiamo dire che le prese sono di norma a 16 ampere, luci e circuiti di alimentazione a 10 ampere e da ultimi i circuiti a chiamata (come l’allarme all’interno del bagno) a 12V.
Esistono poi ben tre tipologie di cavi conduttori, ognuno di questi ha diverse funzioni e sono riconoscibili tra loro grazie alla differenziazione data dal colore: il primo corrisponde alla fase di corrente, e può essere nero ma anche rosso, marrone oppure grigio, mentre il secondo è il neutro, di colore blu, ed infine il terzo è quello relativo alla messa a terra, di colore verde-giallo.
L’impianto elettrico può essere di due tipologie:
– Impianto elettrico casa incassato, che tende a privilegiare l’aspetto estetico nascondendo l’impianto elettrico, installato dall’elettricista, alla vista all’interno delle mura della nostra abitazione. Costo più elevato ma aspetto estetico migliore garantito;
– Impianto elettrico casa a vista, una soluzione economica, veloce, seppur antiestetica.
Esistono due certificazioni relative all’impianto elettrico installato dall’elettricista:
– Dichiarazione di conformità (DICO): la dichiarazione di conformità degli impianti che il professionista rilascia a seguito di una modifica o installazione dell’impianto elettrico. Quanto la modifica sarà parziale, il documento farà riferimento esclusivamente alla parte modificata. Questa documentazione DICO è necessaria sia in caso di l’allacciamento di nuove utenze sia per ottenere il certificato di agibilità, e infine utile, seppur non più obbligatorio, per rogiti immobiliari;
– Dichiarazione di rispondenza (DIRI): questa dichiarazione va a sostituire il DICO è possibile sostituire questo documento con la dichiarazione di rispondenza (DIRI), qualora gli impianti siano stati realizzati in un periodo antecedente all’entrata in vigore del decreto ministeriale 37 del 2008.